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La Tombola Napoletana by New Arcobaleno illustrata da Vincenzo Notaro

La Tombola Napoletana by New Arcobaleno illustrata da Vincenzo Notaro

Con i suoi intriganti sottesi e una storia che sigilla lo spirito del popolo partenopeo, la Tombola Napoletana è forse il gioco più ‘radicalmente napoletano’ che esista.
La sua iconografia tesa tra sacro e profano, i riferimenti all’oniromanzia più schietta (quella popolare) e l’impiego della numerologia più stravagante (tra cabala autentica e veri falsari), hanno concorso a generare un ‘unicum’ nella storia dei giochi e nella storia della città di Napoli.

Breve storia della Tombola Napoletana

 

La storia della Tombola Napoletana ha origini antichissime, dalle rudimentali lotterie tenute dai romani durante i Saturnalia, passando per le borse di ventura medievali, estrazioni organizzate dai potenti allo scopo di risolvere periodi di forte crisi. Agli inizi del ’500, a Napoli si radicò la bbonafficiata (beneficiata), una lotteria indetta per donare la dote a fanciulle che altrimenti non avrebbero potuto maritarsi. Tuttavia il gioco d’azzardo era assai diffuso anche in forme meno nobili e costituiva sia un problema che un’occasione per i regnanti.

La Tombola Napoletana by New Arcobaleno con le illustrazioni originali di Vincenzo Notaro
La Tombola Napoletana by New Arcobaleno con le illustrazioni originali di Vincenzo Notaro

Così, dalla fine del ’600 agli inizi del ’700, per regolamentare (e sfruttare) il gioco d’azzardo, i regnanti indissero le prime lotterie ufficiali a Napoli. Le estrazioni passarono da una a due, poi tre, quattro. I napoletani ne erano assuefatti. Per un periodo le lotterie furono soppresse, ma dato che i soldi dei popolani finivano nelle casse dei lotti stranieri, nel 1735 re Carlo di Borbone le reintrodusse e le portò a ben nove l’anno.

Questo fece sorgere forti attriti tra Stato e Clero, che si trovò privato delle elemosine dei fedeli, perdendo finanche le anime dei napoletani nel malcostume.

A questo punto risulta cruciale la figura di Gregorio Maria Rocco, che visse tutta la vita combattendo il vizio, causa di degrado e povertà. L’ecclesiastico era molto influente alla corte borbonica, al punto che Carlo III fu costretto ad accordargli che nel periodo natalizio e in quello pasquale le estrazioni fossero sospese, di modo che il popolo si dedicasse ai sacramenti e alle elemosine religiose.

Tabellone Tombola Napoletana Vincenzo Notaro

 

La Tombola Napoletana nasce esattamente in questo momento: il popolo di Napoli, privato delle estrazioni nei periodi festivi, si inventò un gioco tutto suo, un’estrazione in codice.

Pochi giocatori radunati nei bassifondi o nelle case, per far sì che la guardia reale non capisse che stessero svolgendo una lotteria clandestina, si urlavano non i numeri ma le figure della Smorfia, la misteriosa cabala napoletana che attribuisce simboli ai numeri per l’interpretazione dei sogni.

Da quartiere a quartiere, da versione a versione della Smorfia, le corrispondenze tra numeri e simboli sono mutevoli.

 

 

Un progetto sviluppato nelle fucine di Officina Mirabilis

 

La Tombola Napoletana prodotta e distribuita da New Arcobaleno – lungimirante azienda campana di import/export – è stata ricostruita e illustrata a mano da Vincenzo Notaro – direttore di Officina Mirabilis, creative lab partenopeo.

 

 

Un lavoro di circa 6 mesi tra ricerca storico-iconografico, centinaia di bozzetti, acquerelli realizzati con pennelli 000 e preparazione grafica per la stampa del Tabellone e della scatola, comparando le principali versioni odierne, le fonti orali dei quartieri popolari di Napoli, cercando sempre l’origine e la conferma nelle più antiche versioni della Smorfia settecentesca.

 

 

Si tratta della Tombola filologicamente e iconograficamente più accurata attualmente sul mercato, con illustrazioni dal gusto classico ma caratterizzate al contempo da una freschezza contemporanea, nonché con numerose ricercatezze iconografiche che i cultori della tradizione partenopea si divertiranno a scoprire!

La trovi nei migliori negozi italiani e on-line.
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Regolamento della Tombola Napoletana

 

La Tombola Napoletana si gioca da 2 persone in su.

A uno dei giocatori viene assegnato il tabellone con la Smorfia, mentre gli altri acquistano una o più cartelle a una piccola somma simbolica prestabilita. Ogni cartella presenta numeri casuali su 3 righe da 5 numeri ciascuna.

Il totale delle entrate costituisce il monte premi che verrà suddiviso per le varie vincite.

Il giocatore che tiene il tabellone estrae a caso i numeri dal panariello, chiamando numeri e simboli della Smorfia.

Gli altri giocatori li segnano sulle proprie cartelle, qualora risultassero presenti, con coprinumeri in legno, fagioli, bucce di arancia o altri materiali.

I fortunati potranno fare ambo (due numeri sulla stessa riga), terno (tre numeri sulla stessa riga), quaterna (quattro numeri sulla stessa riga), cinquina (cinque numeri sulla stessa riga) e perfino Tombola (completando una delle cartelle), aggiudicandosi i premi messi in palio.

 

 

La Tombola Napoletana prodotta da New Arcobaleno è composta da

1 Scatola di cartone alto spessore illustrata e stampata a colori, formato 30,5x22x13 cm

1 Tabellone con la Smorfia con le illustrazioni di Vincenzo Notaro, stampato su carta alto spessore a colori, formato 41,5×28,5 cm

48 Cartelle stampate in bianco/nero

1 Panariello artigianale in vimini

90 numeri in legno bifacciali con stampa in rosso

 

 

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Gioca alla Tombola Napoletana con gli amici e in famiglia e…

Bbona furtuna!